La storia
DAL 1925 SUI BINARI DELLA SOLIDARIETA' E DELLA PARTECIPAZIONE
Siamo ai primi anni del Novecento e i processi di trasformazione della società assumono ritmi sconosciuti nei secoli precedenti: la ferrovia, con i suoi convogli sbuffanti, le eleganti carrozze liberty e i duri sedili in legno della “terza classe”, è in “prima linea” nel processo di cambiamento imposto dal progresso. Un “regio decreto legge” del 25 ottobre 1925 sancisce la nascita del Dopolavoro Ferroviario, il primo e più importante Dopolavoro per numero di aderenti e per la dimensione delle iniziative sviluppate. A fronte di un lavoro duro e logorante, i ferrovieri hanno la possibilità di ritrovarsi e di vivere, insieme alle loro famiglie, esperienze nuove ed originali fatte di incontri con persone diverse, di attività sportive e culturali e di prime forme di turismo organizzato.
Al vigoroso e immediato sviluppo del DLF contribuiscono la capillarità della rete ferroviaria, la facilità e la rapidità di comunicazione sul territorio nazionale e, non ultimo, il grande spirito di corpo dei ferrovieri. Una storia, quindi, che affonda le sue radici nel territorio
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