venerdì 30 ottobre 2009

La Brigata "Bolero"


La 63a brigata Garibaldi fu costituita nella primavera-estate 1944 quando furono accorpati numerosi nuclei armati che operavano nella zona ad ovest di Bologna, in pianura e in montagna. I nuclei più grossi erano quelli di Monte San Pietro guidato da Amleto Grazia "Marino" e Monaldo Calari "Enrico". Comandante fu nominato Corrado Masetti "Bolero".
La Compagnia comando della 63° Brigata Bolero Garibaldi, la notte del 29 ottobre 1944, proveniente dalle colline di Rasiglio, raggiunse Casteldebole.
Il progetto era di guadare il fiume Reno, servendosi del barcone di "Guston".
Il fiume Reno, in piena, obbligò i partigiani a desistere da tale intento.
il 30 Ottobre 1944 le unità tedesche, che da mesi avevano occupato il borgo di Casteldebole, bloccarono i partigiani, (pare per una spiata), costringendoli allo scontro in condizioni strategiche disperate; da una parte il fiume Reno in piena, dall'altra una Compagnia di paracadutisti con batteria antiaerea. Per i soldati tedeschi, in quelle condizioni di superiorità numerica e di vantaggio sul terreno, fu fin troppo semplice l'eliminazione del nemico.
Elenco caduti:
Masetti Corrado (Bolero)
Calari Monaldo (Enrico)
Seghi Volfranco
Rondine Luigi
Venturoli Franco
Pedrini Attilio
Franceschini Enrico
Fanti Renzo
Masetti Arvedo
Murotti Aldo
Poli Ubaldo
Testoni Costantino
Adani Gino
Magagnoli Giuseppe
Marchini Mario
Migliori Marino
D'Errico Pasquale
"Karaton" (militare russo)
"Gregori" (militare russo)
Nella foto del 1933 Corrado Masetti (l'unico senza cappello) con alcuni amici.

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